giovedì 14 novembre 2013

La grande storia di Lloyd Hamilton (8) Altri capolavori da ritrovare

I cortometraggi successivi non hanno avuto maggiore fortuna. Il periodo aureo della carriera di Lloyd Hamilton continuerà a rimanere nell'ombra per la storiografia del cinema, se almeno qualche altro titolo non tornerà alla luce. Ancora una volta, su otto cortometraggi presi in esame, sette sono perduti. Capolavori come The Educator, No Luck, Uneasy Feet e Lonesome risultano le perdite più dolorose. Sono film stravaganti e autentici. Studiando le carte a loro relative, e confrontandole con testimonianze coeve di opere concorrenti, si realizza quanto nel firmamento dell'epoca questi film risultassero sfolgoranti. Ma anche delle gag-comedies come Extra! Extra! My Friend (e lo stesso The Optimist, fortunatamente visionabile ancora oggi) avrebbero fatto la fortuna di altri comici minori.
A differenza di molti suoi contemporanei, Lloyd Hamilton amava stupire, cambiare pagina, storia, ambientazione. Ogni corto che stava facendo doveva essere completamente diverso da quello che lo aveva preceduto. Anche se lo sceneggiatore accreditato per la serie risultava essere il talentuoso Archie Mayo, come molti suoi rinomati colleghi (Buster Keaton, Harold Lloyd) Lloyd Hamilton era assoluto co-protagonista nella creazione del soggetto, nello scegliere i set, adempiere al ruolo di gagman di se stesso. La prova è che furono molti i registi a passarsi il testimone o alternarsi (da Jack White a Gilbert Pratt, da Hugh Fay a Lloyd Bacon, ecc..) senza che il risultato qualitativo dei suoi lavori cambiasse di una virgola.
Tra i grandi comici dell'epoca, nella vita personale e privata la palma d'oro della sfortuna toccò sicuramente a Roscoe Arbuckle, reo di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, innocente perseguitato dal destino. C'è da dire però che almeno il 70% delle sue opere migliori sono ancora tra noi. Dunque, può essere ritenuto moderatamente sfortunato, da questo punto di vista. Anche se non si può dire come sarebbe proseguita la sua carriera se lo scandalo non lo avesse fermato. Tuttavia la sua vera sfortuna fu un'altra, sebbene incise pure nella valutazione critica e nella diffusione futura della sua opera. Nel caso di Lloyd Hamilton, invece, che aveva il vizio del bere e probabilmente anche qualche difetto personale in più rispetto a Roscoe Arbuckle, la vera iattura fu il cinema. Delusioni professionali a parte (se ne parlerà dettagliatamente nella prossima parte del saggio), può essere descritto come il campione della malasorte nel suo lavoro e nel rendiconto di tale lavoro con la posterità. Oggi rimangono solo il 15-20% dei suoi film più riusciti, per essere ottimisti.


THE EDUCATOR (Novembre 1922, 2 rulli). Diretto da Lloyd Bacon. Interpreti Principali: Lloyd Hamilton, Ruth Hiatt, Otto Fries, Josephine Adair, Orral Humphrey. Lost Film.

Hamilton è uno stimato professore di Boston, orgoglio della sua mamma. Ansioso di educare e civilizzare un maggior numero di persone, agli accetta di essere assegnato ad Angelville, una cittadina del selvaggio West. Aspetta pazientemente la diligenza che deve portarlo a destinazione. Durante l'attesa gli vengono indicati i suoi predecessori, che non se la sono passata proprio bene per aver cercato di istruire la gente del luogo. Nel corso del viaggio la diligenza viene attaccata dagli indiani. Hamilton muore di paura e ci sono alcune tremende gag con i selvaggi. Arrivato in città salvo davvero per miracolo, ora deve fare i conti con i cittadini del posto, che non ne vogliono affatto sapere di essere educati. Sono tempi duri per erudito e ingenuo Hamilton. Angelville non perdona!
Su questo Lost Film sono disponibili svariate foto di produzione. Bizzarre e spassose, alcune permettono di osservare le riprese del discorso inaugurale del Professore, una lo vede insieme a Ruth Hiatt, leading lady del film. Si è conservata anche una istantanea memorabile in cui professor Hamilton stringe la mano niente meno che ad Abramo Lincoln, nella sequenza del sogno. La foto è in alto a destra. Hamilton è così fiero del suo ruolo di Professore che immagina lo storico Presidente degli Stati Uniti sia lì a congratularsi con lui.

NO LUCK (Gennaio 1923, 2 rulli). Diretto da Lloyd Bacon. Interpreti Principali: Lloyd Hamilton, Ruth Hiatt, Bobby De Vilbiss, Lloyd Bacon, Tom Kennedy. Lost Film.

Hamilton sviene quando per la prima volta prova a fumare un sigaro. In stato di incoscienza, sogna di essere ospite in una affascinante sala da ballo. Un violento uragano rovina  il ricevimento. In No Luck, le tendenze oniriche di un sognatore come Hamilton vengono rese perfettamente sullo schermo, anche se il sogno ha le parvenze di un incubo continuativo.
The New York Morning Telegraph, scrivendo di questo film, disse che si trattava della "comica più divertente dalla precedente dello stesso attore". Questo da la misura di quanto le comiche di Hamilton fossero straordinarie, esilaranti e di quanto sia atroce il loro stato di oggetti smarriti. Erano le preferite di tantissimi esercenti, anche per via del grande apprezzamento di pubblico che riscuotevano.

EXTRA, EXTRA! (Febbraio 1923, 2 rulli). Diretto da Lloyd Bacon. Interpreti Principali: Lloyd Hamilton, Ruth Hiatt, Robert De Vilbiss. Lost Film.

Hamilton è un povero, bravo ragazzo di New York che aspira a diventare reporter. Usa la sua fedele macchina da scrivere per riportare le sue esperienze nella grande città . Nel frattempo la polizia è alla ricerca di un famoso bandito esperto in esplosivi. Siccome l'unico indizio identificativo del criminale risulta essere un cappello a scacchi (lo stesso che porta Hamilton) il povero giovane viene scambiato per lui e brevemente incarcerato. Quando la sua posizione viene chiarita ed esce di prigione, Hamilton riesce finalmente a farsi assumere come fotografo e si trova a seguire il poliziotto sulla pista del farabutto che era stato scambiato per lui. Quando l'agente lo trova,  prepara la sua macchina fotografica, inconsapevole di trovarsi nella tromba di un ascensore. Proprio nel momento che sta per scattare la foto, l'ascensore parte e Hamilton viene portato dritto al piano di sotto. Il ragazzo riuscirà alla fine a scattare la tanto agognata fotografia.
Nelle critiche dell'epoca venne molto lodata l'interpretazione di Ruth Hiatt, presenza fissa femminile negli Hamilton di questo periodo.

UNEASY FEET (Marzo 1923, 2 rulli). Diretto da Lloyd Bacon. Interpreti Principali: Lloyd Hamilton, Ruth Hiatt. Lost Film.

Hamilton è un ragazzo di campagna appena arrivato nella metropoli. Nel tentativo di ottenerlo come cliente, alcuni tassisti si avventano su di lui ed entrano in competizione tra loro, fino a strappargli tutti i vestiti. Hamilton è mezzo nudo e un brusco poliziotto minaccia di metterlo dentro se non si sbriga ad andare in un negozio ed acquistare un vestito. Nonostante molte difficoltà (da qui il titolo del film), Hamilton riesce a procurarsi un abito nuovo con tanto di scarpe. Ma appena esce per strada inizia a piovere molto forte e i suoi vestiti si restringono inesorabilmente.
Un critico di nome Evans (che intervistò Hamilton per la rivista Screenland) aveva un forte amore per questo film, in particolare per una scena in cui il giovanotto si prova le scarpe: Ogniqualvolta un commesso gli chiede se gli piacciono un paio di scarpe, le piume del cappello di una signora seduta dietro di lui gli solleticano l'orecchio e gli fanno scuotere la testa. Il povero commesso non fa che ammucchiare in pila paia di scarpe a volontà  in attesa che una di quelle sia finalmente di suo gradimento al difficile cliente.

F. O. B. (Maggio 1923, 2 rulli).  Diretto da Lloyd Bacon e Hugh Fay. Interpreti Principali: Lloyd Hamilton, Ruth Hiatt, Edgar Kennedy, Louis Morrison. Lost Film.

Dopo aver oltraggiato la città di Philyburg e i suoi cittadini (non è dato sapere in che modo), Hamilton e il suo cane Buddy sono costretti ad andare via. I due raggiungono un piccolo gruppo di barboni su un carro merci. Su F.O.B. si sa davvero poco, anche se sembrerebbe che in questo stadio la figura del disadattato fosse sempre più frequente nelle storie che Hamilton decideva di filmare. Il suo personaggio si avvicinava sempre di più a quello dell'emarginato che cerca di risalire la china.

THE OPTIMIST (Settembre 1923, 2 rulli). Diretto da Gilbert Pratt. Interpreti Principali: Lloyd Hamilton, Ruth Hiatt, Del Lorice, Andrew Arbuckle, Percy Hildebrand, Lloyd Bacon, Hank Mann.

Una copia di The Optimist presente nell'archivio del Filmmuseum di Amsterdam.
Hamilton cerca di diffondere una visione ottimistica della vita. Rivolgendosi a una famiglia indigente, apre la finestra per dimostrare che una giornata di sole esiste comunque, anche in uno squallido quartiere. Dopo aver aperto la finestra mette la mano fuori e involontariamente gli capita una moneta d'argento scagliata in quella direzione da un gruppo di giocatori d'azzardo. Non ci fa nemmeno caso; quando si disfa della bottiglia di whisky del capofamiglia alcolizzato (con lo scopo di depurarlo) e la getta dalla finestra, i gamblers la prendono come uno scambio rispetto alla moneta appena gettata e se ne vanno via senza dire una parola. Poco dopo tornano all'attacco e da due sono diventati una dozzina. Tirano moltissime monete in direzione della finestra. Hamilton usa un cestino per prendere tutto il denaro e consegnarlo alla povera famiglia. Successivamente racconta la storia dei suoi antenati Pellegrini e vi è un lungo flashback ambientato nell'America del diciassettesimo secolo. Viene respinto un attacco indiano da un antenato di Hamilton stesso, che ovviamente nel racconto ha la sua stessa faccia. Altre deliziose scene di questo film che forse anche a causa della positività del titolo (!) è riuscito fortunatamente a salvarsi: una bambina piccolissima rimane senza vestiti e Hamilton cerca di proteggerne il pudore mandandola nella sua stanzetta; Hamilton fa l'errore di dar da mangiare a un uccellino affamato e il gesto porta molti altri uccelli in casa sua come un'invasione. Ma non siamo in un film di Hitchcock: tutto finirà bene.

MY FRIEND (Gennaio 1924, 2 rulli). Diretto da Fred Hibbard. Interpreti Principali: Lloyd Hamilton, Ruth Hiatt. Lost Film.

Inseguito dall'intera popolazione canina della città, Hamilton monta sulla sua macchina e fugge via. I cani continuano a non dargli tregua, sui finestrini, le portiere e il tetto dell'auto. Anche un violentissimo temporale non riesce nell'interno di fermarli. Più tardi, mentre è alla ricerca di un lavoro, Hamilton incontra un tale a cui durante la guerra ha salvato la vita. Il vecchio amico, un membro dell'alta società , lo invita a un party che si tiene a casa sua. Di questo corto non si parla molto e non viene solitamente considerato una pietra miliare nella carriera di Lloyd Hamilton. Se si tiene conto delle critiche dell'epoca, comunque, meriterebbe invece enorme attenzione. "Hamilton non è mai stato così divertente", titolava il Motion Picture News. "Hamilton al suo meglio", sentenziava l'Exhibitor's World. "Non perdete questo film. Le gag non sono nuove ma sono articolate benissimo. Hamilton è divertente come mai era stato prima" (Film Daily).

LONESOME (Febbraio 1924, 2 rulli). Diretto da Gilbert Pratt. Interpreti Principali: Lloyd Hamilton, Ruth Hiatt. Lost Film.

Hamilton va via di casa con l'intento di fare qualcosa di eccezionale, ma finisce squattrinato. Di carattere è troppo orgoglioso per tornare sui suoi passi. Uno straniero molto affabile gli riferisce di cercare un compagno per cenare insieme e Hamilton lo segue. Dopo il pasto, il tale lo informa che sta andando di fretta per via un appuntamento e gli consegna un dollaro per pagare il conto, poi esce fuori dal locale. Quando il dollaro si rivela essere contraffatto, il povero Hamilton viene gettato violentemente fuori dai camerieri. La sorella intanto lo sta cercando. Per ripararsi da un temporale, la ragazza cerca riparo in una drogheria. Anche Hamilton si trova nei paraggi ma i due per un po' non si riconoscono. Alla fine la loro identità viene rivelata e Hamilton si persuade a tornare dalla sua famiglia. Questo è un film molto particolare, adombrato da una tristezza penetrante. Le critiche rivelano fosse traboccante di caustico umorismo. La realtà descritta è grigia, difficile. Si racconta la storia di un giovane uomo ambizioso che finisce in rovina. In Lonesome, c'è qualcosa di più rispetto agli altri film di Lloyd Hamilton.

© Lorenzo Tremarelli

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