mercoledì 20 novembre 2013

La grande storia di Lloyd Hamilton (10) Indietro tutta! di nuovo two-reels

Dopo l'insuccesso di A Self-Made Failure, Lloyd Hamilton riprese come se nulla fosse la produzione dei suoi cortometraggi, inaugurando il suo secondo periodo alla Educational. Per fortuna, molti di questi film si sono salvati dalla distruzione e parte di essi possono essere reperiti anche in DVD. In questa e nelle prossime puntate terrò conto di questi lavori, numerosi e di disuguale riuscita. Dei sette film di oggi, solo Hello, Hollywood è completamente perduto. Gli altri sei sopravvivono, anche se non sempre integralmente (di Hooked e Half a Hero restano solo copie incomplete).
Alcuni di questi corti vennero diretti da Fred Fishback, alias Fred Hibbard, uno sfortunato e talentuoso regista costretto a usare un nome alternativo dopo il suo ban dallo schermo. Fishback era infatti amico molto intimo di Roscoe Arbuckle, presente quell'infausto giorno di settembre del 1921, in quel disgraziato albergo di San Francisco. Presente sul posto, venne subito coinvolto nello scandalo giudiziario e dall'opinione pubblica. Destino deciderà per lui una morte persino più prematura del suo sventurato amico Arbuckle, anch'esso costretto a lavorare sotto pseudonimo. Fred Fishback (o Hibbard, nell'ultima parte della sua carriera) morirà a soli trent'anni, proprio nel bel mezzo della sua collaborazione con Lloyd Hamilton. La qualità della serie si manteneva piuttosto alta sul piano delle gag, dell'inventiva, anche se iniziava a mostrare segni di cedimento sul piano della consistenza strutturale e della coerenza narrativa. Esempio lampante di quello che sto dicendo risulta una commedia come Crushed. Organizzata su una base priva di concetto, sarebbe dovuta nascere essenzialmente come sketch sulle difficoltà di un povero passeggero nella metropolitana di una grande città. Scene in metro appaiono infatti sia nel primo che nel secondo rullo, presentando entrambe le volte i marcati problemi del protagonista a viaggiare in vetture così inaccoglienti e traboccanti di passeggeri irrequieti. In mezzo al vero motivo centrale viene costruita una storia poco convincente per dare un senso al film (le innumerevoli gag e risate delle sequenze in metro non bastavano da sole), sortendo però l'effetto opposto: disunirlo. I film degli anni precedenti erano al contrario molto più coesi dal punto di vista della sceneggiatura e le trame apparivano più credibili e fedeli all'idea di base. Le scene in cui Lloyd Hamilton insegue la sua oca dalla metropolitana fin in mezzo alla strada, e poi di nuovo in metropolitana, sempre con estrema difficoltà ma con tenace pervicacia, risultano variopinte, ben interpretate, valorizzate nelle riprese e nel montaggio. Di risate ce ne sono, perché la sequenza è spassosa e imprevedibile, considerato che proprio nel momento in cui Hamilton rinuncia all'animale questo gli viene "consegnato" su un piatto d'argento. Questi cambi di prospettiva, queste insperate coincidenze, basate soprattutto sull'effetto sorpresa e sul contributo dell'imprevisto, sono tipiche della silent comedy di qualunque tipo e Lloyd Hamilton ne era maestro. Malauguratamente, nelle scene successive il plot perde di smalto e coinvolgimento. Crushed sarebbe potuto essere un capolavoro di comicità se sceneggiatori, gagmen e lo stesso Hamilton si fossero concentrati solo su un tema principale, fondamentale per ogni film, comico o serio che sia. Purtroppo, Lloyd Hamilton aveva perso l'entusiasmo di qualche anno prima, aveva subito il colpo della disfatta di A Self-Made Failure, era in una difficile causa di divorzio e soprattutto stava iniziando a percorrere la strada del non ritorno: quella dell'alcool. Non era quindi più "presente" a se stesso come sarebbe dovuto essere se avesse voluto mantenere gli standard del passato.

Di questi sette film che ho descritto, ben tre potrebbero essere pubblicati in DVD (o almeno presentati nei festival del cinema muto) se qualcuno davvero avesse intenzione di farlo. Invece rimangono quasi invisibili agli spettatori. Mi sto riferendo ad Half A Hero (mutilo, ma pur sempre un grande esercizio di commedia) e a King Cotton e Waiting, due poco decantati e insoliti lavori di Hamilton assolutamente da scoprire:


JONAH JONES (Settembre 1924, 2 rulli). Diretto da Fred Hibbard. Interpreti: Lloyd Hamilton (Jonah Jones), Babe London (la sua fidanzata), Dorothy Seastrom (l'altra ragazza), Dick Sutherland (il promesso sposo).

Pubblicato per la prima volta nel DVD The Lost Magic of Lloyd Hamilton della Looser Than Loose e successivamente, maggiormente restaurato, nella collezione DVD American Slapstick, volume 2.
Trama: Hamilton e la sua ragazza (Babe London) sono diretti in campagna. Dopo alcuni guai a causa della strada dissestata, giungono in una fattoria. Mentre sta tentando con scarso successo di mungere una mucca, Hamilton nota una bionda automobilista ferma per strada, con la gomma della macchina appena forata. Colpito dalla bellezza di questa ragazza (Dorothy Seastrom), Hamilton si offre di soffiare lui stesso nel tubo della gomma. Dall'incontro nasce una simpatia e Hamilton approfitta della scusa di una borsetta smarrita e ritrovata in terra per andarla a trovare all'indirizzo che trova sul biglietto da visita. Purtroppo la ragazza sta per sposarsi e il padre non vuole nemmeno che Hamilton sia presente al ritrovo nuziale. Ma lui non si da per vinto e nonostante i tentativi che la sua ragazza adopera per bloccarlo, è ancora deciso a fuggire con la sposa. Usando l'asta di una scala spezzata in due come trampolino, entra dalla finestra e la convince a fuggire con lui. Inseguimento finale, con Hamilton e Babe London che finiscono in mare.

CRUSHED (Novembre 1924, 2 rulli). Diretto da Fred Hibbard. Interpreti: Lloyd Hamilton (ragazzo di campagna), Dorothy Seastrom (figlia del giudice e prima candidata al matrimonio-eredità), Blanche Payson (seconda e vincente candidata), Fenwick Oliver, William Dyer.

Il film è uscito nel DVD The Lost Magic of Lloyd Hamilton della Looser Than Loose. Lloyd vive in un paese infestato dalle zanzare. Si costruisce una retina protettiva artigianale che lo ripari dal fastidioso insetto e viene guardato con invidia da tutti gli altri passanti. Ma basta solo il contatto con il sigaro di un vecchietto per bruciare la rete e far filtrare una valanga di zanzare inferocite. La sua invenzione dura poco ma gli arriva una lettera: uno zio defunto gli ha lasciato una cospicua eredità, a patto che si sposi in breve tempo. Il giudice candida subito sua figlia, la graziosa Dorothy Seastrom. Hamilton parte subito per la città . Dopo delle disavventure in metropolitana, arriva nel luogo prestabilito per la cerimonia. Anche qui ci si mette una zanzara (o una mosca dispettosa?) che si posa sul suo naso e gli fa fare cenno negativo con la testa alla fatidica domanda. La sposa si allontana umiliata e decide di sposare un altro spasimante. Intanto il tempo stringe e a prendere il suo posto viene chiamata la prima volontaria che si trova nel posto. Si offre l'enorme e poco attraente Blanche Payson che Hamilton finisce controvoglia per sposare. I suoi cinque e grassi bambini sono la "dote" matrimoniale della donna. Oltretutto l'eredità tanto attesa non si rivela poi così irresistibile. Blanche subito consegna subito ad Hamilton la lista della spesa. Il poveretto è costretto a portare in metro viveri di vario tipo e un'oca viva difficilmente gestibile. Qui avvengono diversi inconvenienti tra Hamilton e gli altri passeggeri. La sua coscia di prosciutto infastidisce un ebreo intollerante e schizzinoso, un bambino che non arriva al sostenitore si aggrappa alla cravatta di un malcapitato (su consiglio di Hamilton) e l'oca si va ad infilare nella gonna di una signora. Hamilton è costretto a pedinarla e ideare uno stratagemma per recuperare l'animale: una gomma da gettare prontamente a terra sulla traiettoria della signora che serva a incollare e immobilizzare le zampe dell'oca per separarle dalla gonna. Quando Hamilton torna a casa viene subito rimbrottato dalla moglie. Nel frattempo, Dorothy e suo marito (un vecchio amico di Hamilton che lui stesso qualche scena prima aveva invitato a cena) si presentano da loro e causano un po' di imbarazzo nel poveretto. Poi una violenta tempesta impedisce ai due di accomiatarsi e costringe la coppia a cedere la loro camera da letto (fingendo che si tratta della camera degli ospiti). Ma le disgrazie non sono finite qui. Il temporale fa penetrare dell'acqua all'interno della casa a causa dell'estrema fragilità del tetto. Quando Hamilton sale su per sistemarlo questo si stacca e vola via, portandolo in volo per la città (questa scena porta subito alla mente un famoso cortometraggio di George Méliès). Qui il film risulta forse incompleto, perché dalle recensioni dell'epoca pare che Hamilton sarebbe stato portato dal vento sino al suo paese natio. Nella copia della Looser Than Loose il corto si chiude sullo spavento di Hamilton nel momento in cui realizza di essere sospeso nel vuoto a mezz'aria. Per questo film, gli scenografi di Hamilton costruirono set facsimile della stazione metropolitana di Manhattan (New York) e di una piattaforma pesante costruita per reggere il peso della tante comparse che passavano da una vettura all'altra. Vi sono alcune somiglianze tra la seconda sequenza in metro di questo film e la sequenza in tram di Harold Lloyd nel lungometraggio Hot Water. In Crushed, Lloyd Hamilton ha a che fare che un'oca viva e vari prodotti di drogheria. In Hot Water, Harold Lloyd ha a che fare con un tacchino e altri prodotti alimentari. Ma entrambi causano scompiglio tra i passeggeri e riescono a stento a tornare a casa. Il film di Harold Lloyd uscì nei cinema solo quattro settimane prima. Forse c'è una spiegazione a tutto questo. John Grey, uno degli sceneggiatori di Hot Water, aveva lavorato anche ad A Self-Made Failure di Lloyd Hamilton, quindi pare verosimile abbia proposto l'idea ad entrambi i comici, anche se a sfruttarla per primo fu Harold Lloyd. Bisogna sottolineare tuttavia che la versione di Lloyd Hamilton contiene quegli elementi assolutamente originali che ho già descritto nell'introduzione.


HOOKED (Febbraio 1925, 2 rulli). Diretto da Fred Hibbard. Interpreti: Lloyd Hamilton, Dorothy Seastrom (la ragazza), Kewpie Morgan (il capitano), Dick Sutherland (tipo rozzo).

Un frammento di soli 5 minuti è uscito nel DVD The Lost Magic of Lloyd Hamilton della Looser Than Loose, donato dalla George Eastman House. A quanto pare è tutto quello che resta del film.
Il frammento è relativo all'inizio del cortometraggio. Hamilton esce di casa pronto per andare a pescare e chiude uno degli occhi della sua anziana e strabica madre per aiutarla nell'uso dell'uncinetto. Un gatto nero gli sta per passare davanti ma lui riesce a bloccarlo in tempo e a fargli cambiare direzione. Non riesce a fare lo stesso con un secondo gatto nero che oltre a passargli davanti gli fa perdere un po' di tempo. Poi Hamilton passa a salutare la sua ragazza, che gli augura buona pesca. Poco dopo un altro spasimante della ragazza (il grasso capitano di una nave) passa dai genitori di lei per invitare sia loro che la fanciulla a un viaggio in mare. La pesca di Hamilton intanto si rivela un disastro. I pesci sono tanti, ma anche molto irrequieti e quando vengono presi riescono a uscire dal cestino aperto nel fondo (una gag simile era stata usata in The Baloonatic di Buster Keaton qualche anno prima). Il frammento sopravvissuto si interrompe con la fine della sequenza della pesca. Nel proseguo, nonostante lo veda tornare a mani vuote, la ragazza accoglie calorosamente Hamilton e lo fa sedere sotto un albero accanto a lei. I due vengono presto disturbati da uno scoiattolo che per prendere una noce entra dentro la camicia di lui. Poco dopo Hamilton si propone di portare i bagagli della ragazza fino alla banchina, dove lei, la sua famiglia e il capitano stanno per partire. Mentre sta per salire anche lui nel transatlantico, il capitano lo congeda comunicandogli che non è il benvenuto. Hamilton finisce per accomodarsi su un lunch wagon che parte insieme alla nave, poiché ancorato all'imbarcazione. Quando la nave si allontana trascina con sé tutti i clienti che stavano mangiando e Hamilton stesso. Cadono tutti in mare e Hamilton si aggrappa a un oblò da dove riesce ad avere vista della cabina della ragazza. Quest'ultima è contenta di vederlo e lo aiuta a salire a bordo. Ignota la fine del film.

HALF A HERO (Marzo 1925, 2 rulli). Diretto da Fred Hibbard. Interpreti: Lloyd Hamilton, William Horne, Dorothy Seastrom (o Dorothy Sebastian), Babe London.

Una copia (incompleta) del film è rintracciabile al New Zealand Film Archive.
Cortometraggio interessante, ma purtroppo mutilo di alcune parti e molto raro da vedere. All'inizio del film lo spettatore ha l'illusione che Hamilton si trovi a bordo di una confortevole limousine, ma la macchina da presa arretra e ci accorgiamo di come stia scroccando un viaggio su un carro merci. Mentre sta cercando di sfuggire a un frenatore, Hamilton finisce per imbattersi in un gruppo di persone sotto scorta armata. Viene trascinato insieme a loro in un cellulare. Alla stazione tutti gli uomini vengono messi in fila e consegnate loro delle uniformi. Hamilton è sorpreso che non si tratta di divise carcerarie ma di uniformi da nuove reclute. Lui viene assegnato a dirigere il traffico.

HELLO, HOLLYWOOD (Marzo 1925, 2 rulli). Diretto da Norman Taurog. Interpreti: Lige Conley, Lee Moran, Cliff Bowes, Virginia Vance, Lloyd Hamilton (guest star). Lost Film.

Lloyd Hamilton non è il protagonista di questo film, tuttavia il suo ruolo è molto accattivante.
Trama: Lige Conley lascia la sua famiglia per andare a Hollywood, convinto di guadagnare molti soldi. Si fa assumere come comparsa in un grande studio e finisce per picchiarsi e scontrarsi con il comico del posto, proprio lui: Lloyd Hamilton. Come attrezzista riesce solo a mandare all'aria un set che doveva ricostruire un campo di battaglia.
In Hello, Hollywood, Lloyd Hamilton e Lige Conley inscenano la loro versione della famosa "gag dello specchio". Questa gag era già stata interpretata da molti comici, tra cui Harold Lloyd, Max Linder, Charley Chase e i Fratelli Marx. Nella versione Conley/Hamilton, il primo tenta di non essere trovato imitando i movimenti del comico dello studio, Lloyd Hamilton, che nota le rispettive differenze somatiche ma non si capacita di come sia possibile che il personaggio davanti a lui riproponga con esattezza i suoi stessi movimenti.

KING COTTON (Maggio 1925, 2 rulli). Diretto da Hugh Fay. Interpreti: Lloyd Hamilton, Dorothy Seastrom, William Dwyer, Glen Cavender.

Una copia del film è rintracciabile al Filmovy Archive di Praga.
Hamilton, coltivatore di cotone, viene infastidito da una moffetta mentre sta lavorando sui campi. Deciso a mandare via dai suoi vestiti l'odore dell'animale, decide di spogliarsi per farsi un bagno nei pressi del vicino canale di irrigazione. Mentre è nel bel mezzo della sua pulizia, arriva la fidanzata Dorothy, che lo costringe a farsi trasportare dalla corrente del canale per evitare di farsi vedere nudo. Appena uscito dall'acqua cerca disperatamente qualcosa per coprirsi, quando passa vicino a una corda per stendere il bucato, dal quale preleva un abito da casalinga e un grembiule. Poi, si scurisce il viso per sembrare una domestica di colore ed è scambiato proprio per una di esse. E' dunque costretto a improvvisarsi cuoco e preparare la cena.

WAITING (Luglio 1925, 2 rulli). Diretto da Stephen Roberts. Sceneggiatura: Fred Hibbard. Interpreti: Lloyd Hamilton, Ruth Hiatt (la ragazza), Glen Cavender (il rivale), Otto Fries, Bill Blaisdell.

Copie del film presenti al Museum of Modern Art di New York e al Filmovy Archive di Praga.
Trama: Hamilton è al colmo dell'angoscia quando Ruth Hiatt accetta di andare al ristorante con il rivale Glen Cavender. Per tenere d'occhio la coppia si fa assumere come cameriere e cerca di mantenere un'aria dignitosa. Tuttavia commette errori su errori. Con il suo primo cliente si lascia sfuggire la teglia dei dolci e fa volare per aria una fila di piatti. Poi fa finire una zuppa sul naso di un cliente e una torta in pieno grembo ad altri sfortunati avventori. Quando cerca di servire un toast al formaggio fuso, si scotta tantissimo e grida di dolore. Mentre sta scappando dal proprietario del ristorante e dagli altri camerieri inferociti, trova Ruth e Glen in una saletta privata. Ma riesce a salvare la ragazza dalle poco benvenute avances dell'uomo.

Il soggetto di questo film venne fuori dalla penna di Fred Hibbard (quel Fishback bannato insieme al suo amico Roscoe Arbuckle di cui ho parlato nell'introduzione) e rimane di fatto suo ultimo lavoro ( morirà poco dopo per un cancro ai polmoni). Le riprese di Waiting non iniziarono nel migliore dei modi. Dick Sutherland, il vero "cattivo" che sarebbe servito come antagonista per una trama come questa, non era disponibile poiché si era allontanato per un'esperienza come attore drammatico. Dorothy Seastrom era malata e Ruth Hiatt fece il favore di apparire nel film al suo amico ed ex collega Lloyd Hamilton. Dulcis in fundo, come già detto, quello che doveva essere il regista del cortometraggio (già autore del soggetto) muore il 6 gennaio 1925, prima ancora del primo ciak, e viene sostituito da Stephen Roberts.

© Lorenzo Tremarelli

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