martedì 28 dicembre 2010

Charlie Chaplin. Le comiche Keystone in DVD


Dopo aver visionato tutti e quattro i dischi di questo cofanetto DVD tanto atteso, scrivo due righe di commento e qualche impressione.
Dunque, CHAPLIN: LE COMICHE KEYSTONE è un prodotto home video di alta fattura. Mai, e sottolineo mai, era stato disponibile un ensemble così completo delle opere Keystones di Chaplin e con una qualità dell'immagine tanto elevata. Il restauro di quelle comiche tanto bistrattate (la "critica" si è sempre soffermata sul periodo maturo di Chaplin, lasciando già le Essenays e le Mutuals ampiamente ai margini, figuriamoci le Keystones) è stato molto lungo e in questi dieci anni ha visto la collaborazione di cineteche di tutto il mondo (tutto sorretto dalla nostrana "Cineteca di Bologna") e esperti di grande fama e per i quali io nutro la massima stima e il più grande rispetto.
Nei DVD sono presenti tutti e 34 i film che Chaplin girò per questa casa di produzione nel 1914, escluso solo l'ormai forse definitivamente perso HER FRIEND THE BANDIT, più la prima parte del recentemente ritrovato A THIEF CATCHER - di cui ho parlato in questo stesso blog qualche mese fa- più interviste, uno studio sulle locations, e qualche altra curiosità. Globalmente questo set è un MUST per ogni fan di Chaplin e direi anche per ogni appassionato di silent comedy.
La maggior parte delle copie sono decisamente il meglio che si poteva ottenere. Sono rimasto estasiato alla visione di A FILM JOHNNIE, THE FACE ON THE BAR ROOM FLOOR, HIS PREISTORIC PAST, TILLIE’S PUNCTURED ROMANCE solo per citare alcuni titoli. Direi che quasi tutti i film sono visivamente godibili. Anche gli accompagnamenti musicali sono degni di nota, composti e interpretati con maestria da alcuni dei più grandi esperti nella musicazione di commedie mute in tutto il mondo.
Detto questo, la perfezione non è di questo mondo ma sicuramente non di questo set. A THIEF CATCHER, ad esempio, viene interrotto brutalmente proprio pochi secondi dopo l’entrata in scena di Chaplin. Data la recente scoperta, è probabile che Paul Gierucky non abbia acconsentito a donarlo per intero ma solo una parte (con l’accortezza di non mostrare tutte le scene con Charlie il poliziotto). Comunque questa interruzione nel DVD pare stonata e fa mordere la lingua a ogni spettatore.
Quello che mi ha lasciato davvero perplesso tuttavia riguarda l'incompletezza di alcuni titoli che non sono presentati nella migliore versione ad oggi possibile. Nonostante le lodi che ho appena finito di tessere-doverose per questo set- sono infatti rimasto davvero male nel vedere applicato un approccio superficiale durante il lavoro di ricostruzione. Sarebbe bastato poco per realizzare un capolavoro. Invece, così non è. Purtroppo.
Sono molti i fotogrammi, le piccole sezioni e talvolta addirittura delle vere e proprie scene che erano disponibili in altre fonti (16 o 35mm o anche materiale home video già esistente) e che non sono state integrate. Ho deciso di elencare le perdite che personalmente ritengo più dolorose, omettendo tagli notevoli ma nell'economia del box a mio parere perfino trascurabili, come l’apertura di KID AUTO RACES AT VENICE (mancante), il finale di THE KNOCKOUT (più completo altrove) o altre cose di questo tipo. Ho deciso dunque di soffermarmi solo su quello che ritengo veramente grave.
Considerato che molto di quello che ci rimane dei Keystones sono le riedizioni W.H. Production (1918 circa), accorciate in sala di montaggio in maniera primitiva- eliminazione inopinata di fotogrammi all’inizio o alla fine di una scena a scopo di velocizzare l'azione- è praticamente impossibile sapere come effettivamente tali cortometraggi fossero alla loro prima uscita del 1914. Si può comunque lavorare su quello che è certamente rimasto di quei film (anche se a volte le fonti possono essere difficili da reperire) e che ogni edizione che mira alla veridicità storica dovrebbe contenere.
Se in questo breve elenco a volte sono stato eccessivamente critico, puntiglioso o severo, ciò è solamente dovuto al grande amore che nutro per la silent comedy e per Charlie Chaplin e alla grande passione che metto in tutto questo. Non c’è astio ne vena polemica. Sia chiaro.

Dunque, nei seguenti titoli ho trovato delle mancanze..

BETWEEN SHOWERS, composto da materiale di eccelsa qualità - non avevo mai visto una copia così nitida e così piacevole da guardare- manca tuttavia della prima inquadratura all'inizio e contiene alcuni salti di fotogramma nel momento dell'entrata in scena di Ford Sterling, così come non risulta chiara la prima apparizione di Charlie appoggiato alla palizzata: c'è un taglio evidente perché scompare nel nulla come fosse un fantasma da un fotogramma all'altro. Vi è anche un altro piccolo taglio verso la parte finale, mentre Ford Sterlig e Chester Conklin vanno a sbattere l'uno contro l'altro. Da notare che questi tagli erano presenti anche nelle altre copie circolanti del film in DVD o VHS, ma sarebbe stato possibile rintracciarle attraverso collezionisti privati.

HIS FAVORITE PASTIME manca di alcuni secondi dopo che Charlie è caduto sul divano (dalla scala) e si accende una sigaretta. Anche questa incompletezza sarebbe potuta essere colmata se si fosse chiesta la mano di alcuni collezionisti o si fossero reperite più copie del film al momento del processo di restauro.

CAUGHT IN A CABARET manca inspiegabilmente della fine del primo rullo. Non si sa come mai non sia presente il colpo di martello che Charlie assesta a Chester Conklin che in questa edizione viene solo accennato per voi tagliare subito verso l’inizio del secondo rullo. Sono circa tre o quattro secondi che privano il film di una delle gag. Per far intendere la diffusione di questa scena, presente davvero in moltissime copie, basta dire che è presente nell’edizione PASSPORT VIDEO anche in buona qualità e in altre edizioni provenienti dalla stessa fonte (pur zeppa di intertitoli). Sinceramente in un lavoro del genere una leggerezza di questo tipo è davvero inspiegabile.

LAUGHING GAS è privo dello shot di apertura di Charlie che prima di entrare nello studio dentistico sbadiglia due volte e guarda verso la macchina da presa. Tutto ciò è presente PERFINO (è tutto dire) nell'edizione RAI (Charlot Dentista), trasmessa nel 1989 nel "Tutto Chaplin in Ordine Cronologico". Figuriamoci come sarebbe stato semplice farla saltare fuori durante il restauro.

RECREATION è la pecora nera del set. La copia è sfocata, sbiadita (ad eccezione di un inserto in 35mm di un paio di minuti verso la fine) ed è identica a quella che ero abituato a vedere nelle edizioni DVD di basso livello in circolazione una decina di anni fa. Sulle note di restauro si legge: Tutte le copie esistenti di “Recreation” sono frammentarie, molto rovinate o hanno una pessima qualità dell’immagine. Non è vero. E’ una balla colossale. Avrebbero almeno dovuto scrivere una cosa di questo tipo: "Quasi tutte le copie di "Recreation" sono frammentarie, molto rovinate o hanno una pessima qualità dell'immagine. Per ora non siamo stati in grado di presentare copia migliore". Non è per suggerire sfacciatamente le parole da usare, ma sinceramente leggere questa palese disinformazione fa male al cuore. Tanto per cominciare, come per altri titoli, sarebbe bastato spendere qualche denaro in più bussando alla porta dei collezionisti, inoltre si sa da tempo che in Argentina, precisamente alla Cinemateca Hebraica di Buenos Aires, è presente una copia molto buona del film, persino in 35mm. Non so cosa ci sia dietro tale "dimenticanza". Forse delle vecchie ruggini tra le cineteche?
Perlomeno avrebbero potuto inserire quella parte molto migliore visivamente presente nell'antologia The Clown Princes of Hollywood di Paul Killiam che non era da poco. Avrebbe "coperto" un’ampia zona di film, dal punto in cui il marinaio si sveglia e raggiunge Charlie e la ragazza, fino al punto in cui Charlie fa l'innocente dinnanzi al poliziotto.

HIS NEW PROFESSION è mutilo e anche montato male (all'inizio). La comica inizia con l’inquadratura del giornale che copre il volto di Charlie; quest'apertura è stata aggiunta qualche secondo dopo in questa edizione. Per carità, non sarebbe nulla di trascendentale. Il peggio viene dopo. Mancano ben TRE punti di film. Prima di proporre all'ammalato di ricevere una moneta in anticipo per farsi una bevuta, Charlie era già passato davanti alla porta, aveva continuato a pulirsi i pantaloni e aveva dato una pulitina anche alla testa del suo "paziente". Poi, mentre stava andando via, aveva pensato di farsi un bicchierino. Ebbene, la scena appena descritta, che porta a quella della richiesta di denaro, nell'edizione restaurata appena uscita NON C'E’. Così come non c'è (eccetto un breve frammento) tutta la scena al bar. E' un peccato perché è una scena molto divertente in cui Charlie riesce a scolarsi più bicchieri fuggendo allo sguardo del barista Roscoe Arbuckle. Come se non bastasse, questa copia manca anche del FINALE del film, che vede Charlie andare via insieme alla spaventata fanciulla. Tutto quello che ho appena descritto è facilmente reperibile in molte edizioni DVD o VHS che sono state in commercio tra gli anni '90 e i primi 2000.

THOSE LOVE PANGS è presentato in una copia eccellente e ben definita e anche molto ben musicata da Antonio Coppola. Purtroppo comunque manca della parte iniziale, che si sarebbe potuta trovare in una edizione a 16mm, integrale, proveniente da una ristampa sonorizzata degli anni quaranta, in possesso di un collezionista che- retribuito ragionevolmente- avrebbe acconsentito a donare per il processo di restauro e ricostruzione del film. Non si tratta di una perdita da poco: sono ben quaranta secondi di film.

HIS TRYSTING PLACE è anch'esso incompleto. La scena del "combattimento" in cucina tra Charlie e Mabel è un po' più lunga di come appare in questa edizione e le aggiunte si sarebbero potute reperire, in un modo o nell'altro.
Anche la fine del corto è mozzata e viene perso il bacio finale tra Charlie e Mabel, presente in molte copie disponibili del film.


In conclusione, CHAPLIN AT KEYSTONE (o CHAPLIN: LE COMICHE KEYSTONE nella versione italiana che dir si voglia) è un'ottima uscita, sicuramente la migliore in commercio- ribadisco- su questo tanto trascurato periodo artistico del re della commedia, ma non è, certamente, una edizione DEFINITIVA. Ce ne corre veramente tanto.