domenica 7 luglio 2013

Accidentally Preserved DVD, Silent Comedy Ritrovata


Accidentally Preserved è un DVD a disco singolo, uscito negli Stati Uniti poche settimane fa. La collezione mette insieme nove cortometraggi molto rari del periodo del muto - in qualche caso l'unica copia al mondo rimasta - sette dei quali di stampo comico. Ad occuparsi del progetto un collezionista generoso, Ben Model, che non solo ha reso disponibile al pubblico il suo tesoro ma lo ha anche accompagnato al piano. Ogni film è infatti musicato da Ben Model stesso, pianista eccellente oltre che stimato entusiasta del muto.
Per ogni film della raccolta ho scritto un breve commento critico e alcuni cenni storici. Ho scritto questo articolo con il desiderio che altre copie di questo DVD vengano vendute. Il disco è in Regione 0, dunque può essere visionato in ogni paese del mondo senza problemi. E' un'opera di grande amore per il cinema muto, al di là di interessi egoistici e personali.
Nella descrizione dei corti ho cercato di non dilungarmi troppo, cercando di evidenziare i punti nodali di ciascun film, che comunque solo la visione può illustrare veramente.

THE LOST LAUGH (Uscito il 15 luglio 1928, 1 rullo). Diretto da Stephen Roberts. Interpreti: Wallace Lupino, Lucille Hutton, Monte Collins.

La copia uscita nel DVD è l'unica esistente di questo breve cortometraggio. La fonte è un 16mm della Kodascope del 1932. Le commedie di questa serie, Cameo Comedies, erano prodotte da Jack White a basso costo. Spesso le situazioni sono semplici, il set è unico e gli attori utilizzati sono pochi. Questo film potrebbe essere definito una situation comedy muta di 10 minuti circa, ma è molto raro poiché dell'intera serie girata per Jack White da Wallace Lupino ne sopravvivono soltanto altri due. La trama è semplice: marito e moglie si svegliano una mattina e trovano complicato fare qualsiasi cosa nella loro casa. E' soprattutto il marito a rimetterci, tuttavia reagisce con una risata a ogni inconveniente. L'arrivo di un rappresentante di lavatrici complica ancora di più la situazione. E' forse questo il momento più buffo del film. Il venditore è interpretato da Monte Collins, un attore brillante che in seguito nel sonoro farà una certa fortuna. Naso imponente, atteggiamento da strapazzo, invadenza inverosimile. Il personaggio che interpreta nel film è forse esasperato, ma ben tratteggiato. E' ovvio aggiungere che la lavatrice non funzionerà e sarà cacciato fuori a pedate, malmenato. Il protagonista del film, l'inglese Wallace Lupino (1898-1961), fratello del più famoso Lupino Lane, ha il ruolo principale, quello del marito che alla fine, come da titolo, perderà la voglia di ridere. In passato aveva lavorato spesso in supporto del fratello, sia in teatro che al cinema, con buoni risultati. L'augurio è che saltino fuori un maggior numero di film di questa serie, per poterne giudicare ancora meglio la qualità.


LOOSE CHANGE (Uscito il 6 ottobre 1928, riduzione di 1 rullo, su un originale di 2). Diretto da Harold Beaudine. Interpreti: Neal Burns, Jack Duffy, Lorriane Eddy, Winnie Law, Glen Cavender.

Le commedie prodotte da Al Christie non raggiunsero mai i livelli di un Hal Roach o un Mack Sennett, rimangono tuttavia stabilmente al terzo posto della graduatoria in stile e popolarità. Loose Change si presenta come un ex due rulli, poi abbreviato alla lunghezza di un rullo per il mercato amatoriale. Il film è molto raro, come tutti quelli di questa serie. Neal Burns, un attore brillante abbastanza noto in quel periodo, si ritaglia tuttavia in questo film una parte del tutto marginale. Il vero protagonista risulta Jack Duffy, che proprio in quegli anni aveva creato un personaggio particolare, "Sandy McDuff", un anziano scozzese senza denti e dalla barbetta bianca, molto furbo, agile e attaccato al denaro. Duffy era molto più giovane del personaggio che interpretava, il che lo rendeva se possibile ancora più divertente, nelle sembianze di un vecchietto scattante, pronto di riflessi e per nulla rassegnato al suo destino. Loose Change rimane un film divertente ancora oggi. Sandy McDuff va a trovare suo nipote (Neal Burns) che sta per sposarsi, porgendogli un generoso assegno per le nozze. Un'amica della coppia già sposata, per lucro e per divertimento, prova a sedurlo. Con un trucco di carta carbone riesce involontariamente a strappargli una proposta di matrimonio. Sandy ovviamente non ne vuole sapere, ma la donna vuole molti soldi in cambio dell'annullamento della proposta. La comicità nasce dall'estraneità del protagonista, le sue movenze nevrotiche, unite a una tirchieria che già si palesa nelle prime scene (quando per non pagare il tassista finge un malore e si fa accompagnare a casa da un'ambulanza che passava nei paraggi) e culmina con l'inseguimento finale, che vede Sandy scappare terrorizzato dal minaccioso Glen Cavender, il geloso marito della maliziosa provocatrice. Alla fine riesce a farla franca, salvato ancora una volta dalla presenza di un'ambulanza.

WEDDING SLIPS (Uscito il 1 gennaio 1928, 1 rullo). Diretto da Jules White. Interpreti: Monte Collins, Lucille Hutton, Robert Graves, Eva Thatcher.

Uscita qualche mese prima di The Lost Laugh, Wedding Slips è un'altra Cameo comedy prodotta dalla Educational. Monte Collins ne è il protagonista. Due sposini finiscono casualmente in un campo di zingari e vengono rapiti. L'uomo subisce le avances di una vecchia zingara (Eva Thatcher) che si innamora a prima vista di lui, la ragazza deve fare i conti a sua volta con le attenzioni del feroce capo degli zingari, che la rapisce vestito da gorilla. L'acme della commedia è procurato dal talento di Eva Thatcher, anziana ed esperta caratterista, che tenta aggressivamente di sedurre il povero Monte Collins, costretto a difendersi come può. Uno sceriffo un po' pedante e poco altro completano i quadri di un cortometraggio messo in salvo appena in tempo dal produttore del DVD. L'unica copia rimasta, a 16mm, amatoriale, aveva già iniziato il suo processo di emulsione al momento del riversamento digitale. E' uno di quei meravigliosi esempi di salvataggio dall'oblio permanente, da parte di uno storico del cinema, collezionista, e non di un ente predisposto (come le fondazioni, le cineteche, i musei di arte cinematografica ). Il fenomeno risulta piacevolmente clamoroso e non è poi così sporadico come in apparenza potrebbe sembrare. Dietro la macchina da presa di Wedding Slips troviamo Jules White, regista che raggiungerà l'apice della gloria negli anni trenta, come produttore di cortometraggi di successo alla Columbia, soprattutto la serie dei Tre Marmittoni, che ottenne un boom di successo negli States, e le relative serie minori dei vari Charley Chase, Buster Keaton, Harry Langdon, Andy Clyde, ex glorie del muto impegnate a dipanare la loro arte nel nuovo medium, quale all'epoca finiva per presentarsi il parlato.

SHOOT STRAIGHT (Uscito l'11 marzo 1923, 1 rullo). Diretto da J.A. Howe. Interpreti: Paul Parrott, Jobyna Ralston, George Rowe.

Prima di iniziare a produrre commedie sofisticate - che ancora oggi rimangono insuperate nell'intero panorama del cinema muto - Hal Roach era ancora alla prese con un genere di comicità non troppo lontana da quella di Mack Sennett, soprattutto in alcune delle serie che proponeva, come quella portata avanti da James Parrott, fratello del più noto Charles (il talentuoso Charley Chase). Prima di diventare regista e sceneggiatore (tra gli altri, di alcuni dei più bei film di Stan Laurel e Oliver Hardy), James Parrott aveva girato innumerevoli cortometraggi anche nel ruolo di attore, protagonista di una serie tutta sua. Scelto il nickname "Paul", era pronto per divertire gli spettatori con le sue trovate semplici, essenziali e la sua figura buffa e magra, esteticamente non troppo lontana da quella del famigerato fratello - tanto che in certi titoli l'attore viene talvolta ancora confuso con lui dai non espertissimi del campo. Shoot Straight è uno dei tanti titoli che Parrott girava a un ritmo forsennato. Il film è essenzialmente un esercizio solista, poiché gli altri attori si ritagliano ruoli marginali e ininfluenti. Alle prese con conigli, anatre e altri animali, un cacciatore dilettante cerca un po' di fortuna, in maniera assai maldestra, buffa e inconcludente. Alcune delle gag ricordano quelle dei futuri cartoni animati di molti anni dopo, risultando irreali, da fumetto, tra tutte la possibilità di sparare sott'acqua con un fucile normale. L'entrata in scena di un orso minaccioso avvicina ancora di più questo film ad alcune comiche di Larry Semon, anch'esso molto sperimentale nel genere gag da cartone, e che cinque anni prima aveva usato un orso con effetti simili in Bears and Bad Men (1918). Anche lo stile è simile a quel film, con alcune riprese in campo lungo che lo ricordano perfettamente, sebbene la trama sia totalmente diversa. Da segnalare la presenza di Jobyna Ralston in una particina, che da lì a pochissimo sarebbe diventata famosa come leading lady nei film di Harold Lloyd, del semprepresente George Rowe e di altri volti noti della Roach. Nel film questi attori sono tutti riuniti in una caccia di gruppo, ovviamente contrapposta a quella del solitario Parrott.

THE HOUSE OF WONDERS (1931 circa, 2 rulli). Elgin Watch Company.

Cortometraggio recentemente ritrovato, che illustra le fasi di lavorazione durante la costruzione degli orologi Elgin. Allora venne girato esclusivamente a fini commerciali, oggi acquista un certo fascino, proprio di un genere di orologi che oggi non si producono più.

THE MISFIT (uscito il 23 marzo 1924, riduzione a 1 rullo su un originale di 2). Diretto da Albert Austin e Clyde Cook. Interpreti: Clyde Cook, Blanche Payson, Joe Roberts.


The Misfit ("il disadattato") è uno dei cortometraggi più preziosi di questa collezione. Clyde Cook, comico minore ma dall'agilità straordinaria - ex acrobata e ballerino - prima di lavorare con Hal Roach nei suoi corti in futuro maggiormente riproposti (spesso diretti da Stan Laurel, questo spiega il perché) era stato protagonista in altre serie minori, tra cui un paio di film per la Educational. The Misfit, il secondo di questi cortometraggi, durava circa venti minuti, ma la versione contenuta in questo DVD risulta accorciata e presentata a un rullo per il mercato amatoriale dell'epoca. Vessato dalla moglie virago (l'enorme Blanche Payson), un poveretto non ne può più della sua condizione di schiavitù e si arruola in marina. Anche qui trova qualcuno più grande e grosso di lui, il sergente istruttore (l'attore, Joe Roberts, era stato molto attivo con Buster Keaton; questo film peraltro venne girato proprio negli studi del comico) che cerca invano di metterlo in riga, e senza troppi complimenti. Alla fine, dopo essere andato più volte fuori tempo durante gli esercizi di leva e aver fatto scappare un po' di prigionieri durante il suo turno di guardia, Clyde Cook riceve un insperato aiuto da madama fortuna riuscendo a far finire involontariamente in mare i suoi due persecutori. La storia non è molto originale ed alcune sequenze paiono una sbiadita riproposizione di qualcosa di già visto, tuttavia Clyde Cook non risulta mai totalmente abusato. Aveva il fisique du role. Corto di statura, gracile e dall'espressione incontaminata, poteva contare su un paio di dozzinali baffetti che come lo avvicinavano alla figura di Chaplin, allo stesso tempo lo allontanavano per la cotanta levità del suo character. Indifeso, all'oscuro di un destino atroce e sventurato, tira avanti per grazia divina, senza appesantire di una virgola la sua interpretazione. Per me, The Misfit vale quasi l'intero DVD. La rarità soprattutto, l'infrequenza con cui si vedono i film che ha girato fuori dal circuito Hal Roach.

THE WATER PLUG (1920, 1 rullo). Diretto da George Jeske. Interpreti: Billy Franey, Robert McKenzie, Silas Wilcox.

Le commedie della Reelcraft annoverano buoni nomi e risultano ancora oggi generalmente di buon livello. Tuttavia, già due anni dopo l'uscita di questo film la compagnia doveva fare i conti con la bancarotta. In quel periodo il cinema era già un'industria con le sue regole precise, stare al passo era d'obbligo. Con i tempi, soprattutto. Il personaggio di Billy Franey, uno di quelli che potevano contare su una serie tutta loro alla Reelcraft, si predispone sul genere dell'acuto vagabondo, errante squattrinato che cerca di trovare tutti i modi possibili per sopravvivere, anche grazie all'aiuto di espedienti disonesti. In The Water Plug si serve di un idrante fasullo - che sposta lui stesso di quartiere in quartiere - per fare multe agli ignari parcheggiatori, rubando la stella di vigile da un manichino che trova esposto per caso fuori da un negozio. Dopo aver ricevuto del denaro dalle sbalordite vittime allo scopo di chiudere un occhio sulla questione e non segnare la multa, racimola presto un bel gruzzolo di banconote. Alla fine però il suo trucco viene scoperto da un agente che insieme ad altri due colleghi lo insegue per la città e riesce a catturarlo. Questa commedia poteva essere tranquillamente stata girata dalla Pathé una quindicina di anni prima. Il set è la strada, alcuni attori sembrano presi dalla strada, gli attori professionisti usano mimica e gestualità per esprimere a loro stessi i propri convincimenti più che allo spettatore, c'è un uso onnicomprensivo di campi medio/lunghi, solo gli intertitoli ci ricordano che stiamo vedendo un film americano del 1920, anche perché spesso si divertono a schernire lo spettatore con giochi di parole intraducibili, ma comunque riferibili al proibizionismo che la legge aveva appena statuito. Detto ciò, destino della Reelcraft a parte, il film è a tutt'oggi estremamente godibile.

MECHANICAL DOLL (Uscito il 7 febbraio 1922, 1 rullo). Prodotto da Max Fleischer. Diretto da Dave Fleischer.


Questo cortometraggio d'animazione di 7 minuti, realizzato con la tecnica del rotoscopio inventata dallo stesso Max Fleischer nel 1915, ha come protagonista Koko il clown, innamorato di una ballerina creata e poi distrutta dal disegnatore stesso. La sovrapposizione tra la realtà e il mondo animato è così sottile da rendere questo gioiello un piccolo capolavoro del genere. Del resto, dal creatore di Betty Boob, Popeye e Superman è anche ragionevole aspettarselo.

CHEER UP (Uscito il 28 settembre 1924, 1 rullo). Diretto da Stephen Roberts. Interpreti: Cliff Bowes, Virginia Vance, Eddie Boland, Frank Alexander, Tommy Hicks.

A chiudere la collezione un'altra Cameo Comedy della Educational. Cliff Bowes era un campione di nuoto datosi al cinema. Di bell'aspetto, convogliava le sue mire di uomo comune in storie semplici, non troppo lavorate, nelle quali passava facilmente dal ruolo di vittima a quello di carnefice. In Cheer Up, una ragazza (Virginia Vance) deve sposarsi il giorno stesso e decidere tra i due contendenti, Cliff Bowes ed Eddie Boland. Boland era un caratterista eccellente, con alle spalle anche una breve carriera da attore solista. Nel basilarmente sgradevole ruolo di villain, riesce quasi a farsi preferire al protagonista Bowes, forse un po' troppo manierato, anche se poi la ragazza sceglie repentinamente di sposare quest'ultimo. Eddie Boland non ci sta e continua a perseguitare i due innamorati, finendo per distruggere la loro casa. Vecchia conoscenza delle slapstick d'annata Frank Alexander, il padre della ragazza. L'attore aveva iniziato con Mack Sennnett e poteva contare su interminabili credits nelle comiche di Larry Semon. Un anno dopo l'uscita di questo cortometraggio, Alexander darà vita insieme a Hilliard Karr e Kewpie Ross al Ton of Fun, un trio comico di obesi, protagonisti di circa quaranta commedie uscite tra il 1925 e il 1928 e prodotte dalla FBO.

Nella custodia di questo prezioso DVD appare la scritta "Volume 1". Per quanto mi riguarda l'auspicio in un secondo volume è vivo più che mai. Così come è corrente il miraggio che altri collezionisti escano dal loro castello solitario e condividano i loro film con appassionati e studiosi. Un "lost film" confinato in una cantina per il solo diletto del proprietario o di una ristretta cerchia di amici rappresenta l'opposto di quanto il cinema ha voluto comunicare nella sua storia, nocivo per il film stesso, che senza la dovuta cura può rischiare di deteriorarsi e perdersi per sempre.

© Lorenzo Tremarelli

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