Iniziano le parti più dolenti del mio racconto. Come ho già fatto notare nell'introduzione allo studio, il periodo più importante della lunga carriera di Lloyd Hamilton ebbe luogo alla Educational, dove egli ebbe il merito di realizzare piccoli ma immortali capolavori di comicità, soprattutto nei suoi primi anni di permanenza, ma anche successivamente. Tuttavia il cinema muto deve malauguratamente fare conto con la conservazione delle pellicole e la loro primigenia diffusione. E' spesso la casualità degli eventi a stabilire la conservazione di questi patrimoni. Raramente c'è una coerente meritocrazia, una scala di valori dietro al destino di un attore. Per questo troviamo tante copie dei cortometraggi di un elementare Harry "Snub" Pollard, e così poche di un grande come Raymond Griffith, per fare un esempio banale. Allo stesso modo, soprattutto in Italia, fu storicamente assai noto e apprezzato uno degli esempi a mio avviso più banali della slapstick comedy, il sopravvalutato Larry Semon. Quelle che hanno imperversato per anni nella televisione italiana sotto la vaga descrizione di "comiche di Ridolini", se analizzate con attenta considerazione critica non rimangono che un elementare mélange di convulsa comicità, spesso estremamente ripetitiva nei modi e nei temi. I lavori di un grande come Lloyd Hamilton in molti dei più importanti paesi europei non arrivarono nemmeno e le poche copie sparse nel mondo non ebbero la fortuna di essere preservate adeguatamente. A completare il cerchio, il doloroso incendio che nel 1937 distrusse tutti i nitrati originali, in 35mm, dei film della Educational. E' per questa sfortunata congiuntura degli eventi che gran parte della filmografia di Lloyd Hamilton è persa, andata, distrutta. Probabilmente per sempre. I film salvati rimangono in parte in mano a collezionisti privati e più raramente conservati negli archivi di sparute cineteche. Ma sono pochi. Veramente pochi.
Degli otto cortometraggi analizzati in questa parte del saggio, sette sono lost films. Perle come The Greenhorn, Rolling Stones, The Rainmaker, Poor Boy e soprattutto Robinson Crusoe Ltd, probabilmente il miglior film di Lloyd Hamilton in assoluto, sono polvere, cenere. Non esistono più. A rimanere solo qualche scarna foto di scena, qualche locandina, recensione o articolo di giornale che da lontano fanno percepire l'indistinto eco di quello che furono per il pubblico quando vennero presentati per la prima volta. La speranza non muore mai, esiste tuttora la possibilità che alcuni di questi lost films, e altri che saranno descritti nelle prossime puntate, un giorno potranno essere recuperati. Ma è una possibilità che si assottiglia, si allontana e perde di consistenza ogni anno che passa. Ogni mese che passa potrebbe essere fatale per un ipotetico, anziano e instabile nitrato, custodito chissà come e soprattutto dove.
THE GREENHORN (Giugno 1921, 2 rulli). Diretto da Charles "Chuck" Reisner. Interpreti Principali: Lloyd Hamilton, Kathleen Myers (infermiera). Lost Film.
Trama: Hamilton è un emigrante giunto in America per raccogliere l'eredità del padre. Un dottore di Ellis Island scopre un cablogramma con queste informazioni: qualora vi sia la morte del beneficiario dell'eredità, questa potrebbe essere incassata da una terza persona. Il disonesto dottore vorrebbe prendere il denaro lui stesso e tenta di causare la morte del povero Hamilton, che però stavolta si dimostra più sveglio di quanto sembrerebbe. Con l'aiuto di un'onesta infermiera riesce a contrastare le trappole che gli vengono tese. Si traveste prima da donna e poi da uomo di colore per riuscire a passare inosservato. Una gran parte del film è incentrata infatti sulla fuga di Hamilton. Il protagonista non si da per vinto e supera trappole e perfino capitomboli dentro nauseanti pattumiere.
Secondo il Film Daily, The Greenhorn è uno dei migliori, se non il migliore della serie di Hamilton. Per il Moving Picture World alcuni punti sono tanto divertenti da risultare fuori dall'ordinario. Il regista del film, Charles "Chuck" Reisner viene prestato ad Hamilton da Charlie Chaplin in un momento in cui non era necessitata la sua presenza nella troupe (stava montando The Kid).
Il socio e supervisore Jack White aveva molto da discutere con Lloyd Hamilton in questo periodo. Fu per questo motivo che il comico decise di scegliere personalmente i registi da usare, spesso reclutati tra gli amici personali. A quell'epoca ci fu una discussione accesa tra White e Hamilton, così sonora che dovette vedere l'intervento del cameriere di un ristorante per essere sedata. Nelle sue memorie, Jack White ricorda che in realtà fosse Hamilton a girare i suoi film, perché quando andava sul set lo trovava seduto al posto del regista. Ma continuava a provare rancore nei suoi confronti, anche a distanza di tanto tempo.
ROBINSON CRUSOE LTD. (Agosto 1921, 2 rulli). Diretto da Jack White. Interpreti Principali: Lloyd Hamilton, Irene Dalton (la ragazza). Lost Film.
Nota: Ltd sta per limited (limitato).
Film dolorosamente perso.
Trama: Hamilton si trova a bordo di un transatlantico e si gode l'atmosfera del viaggio finché il mal di mare non lo sovrasta. Mentre ha il voltastomaco, scambia una mina galleggiante per una balena. Dunque cerca di arpionarla, causando l'esplosione e lo squarcio di un lato della nave. Passeggeri ed equipaggio sono spaventati e vogliono abbandonare l'imbarcazione, quindi Hamilton apre coscienziosamente il manuale di salvataggio. Segue così metodicamente le relative istruzioni che mentre sta ancora leggendo il libro la nave è già affondata e finita sott'acqua. Hamilton riappare fumando tranquillamente una sigaretta, seduto su una vasca da bagno portata a riva da un barboncino. Approda nell'isola di Crusoe, dove trova Irene e il suo tutore. Risulta vincitore in un gioco di dadi con il capo dei cannibali e diviene il sovrano dell'isola. In maniera pomposa porta l'ex capo presso il ceppo per la decapitazione che poco prima era stato preparato per lui. Comunque il capo riesce a scappare e a riguadagnare presto il controllo della sua tribù. Hamilton scopre delle uova - bombe, prodotto di struzzi che si sono cibati con degli esplosivi. Cavalcando gli struzzi e tirando queste bombe Hamilton riesce a liberare i suoi compagni. Appena il gruppo scappa a cavallo degli struzzi una dissolvenza ci porta in un mondano ambiente: un accogliente soggiorno dove Hamilton ragazzino è seduto sulle gambe del padre e lo ascolta raccontare la fine dell'incredibile storia.
La perdita di questo film è una vera disgrazia per gli amanti della silent comedy. Venne sempre preso come punto di riferimento per i lavori futuri del comico, citato come un capolavoro dalla critica dell'epoca. Secondo il Moving Picture World Hamilton realizza qualcosa come il miglior lavoro della sua carriera. Il film è un burlesque basato sulla storia di Robinson Crusoe, condito con molte situazioni divertenti. I critici iniziarono a paragonare Hamilton a Charlie Chaplin. Ebbe un successo commerciale spaventoso. Jack White avrebbe presto terminato la sua collaborazione con Lloyd Hamilton e anche in tarda età, quando dovette rendere conto delle sue memorie ebbe parole amare e improbabili per l'ex collega: Dopo che ci spostammo nel "Fine Arts Studio" (voluto dal produttore [...]) mi chiesero di dirigere Hamilton. Non erano soddisfatti di quello che stavano facendo. Hamilton e io lavorammo a una storia chiamata Robinson Crusoe Ltd. che gli salvò il culo. Ci capitò di essere fortunati, avevamo una delizia. Ci dividemmo subito dopo la realizzazione del film. Hamilton ridivenne ancora una volta arrogante e non volle lavorare con me. Io dissi a me stesso che poteva buttarsi pure nel lago se voleva e non feci più film con lui.
Lloyd Hamilton aveva capito che il successo dei suoi film era dovuto nient'altro che a se stesso. L'alto valore dei film successivi l'avrebbe dimostrato.
THE VAGRANT (Ottobre 1921, 2 rulli). Diretto da Hugh Fay. Interpreti Principali: Lloyd Hamilton, Irene Dalton (la ragazza), Tom Wilson (il poliziotto), Lige Conley, Frank J. Coleman, Hugh Fay.
Una copia di The Vagrant è disponibile al Museum of Modern Art di New York, un'altra nell'archivio del Ceskoslovensky Filmovy Ustav di Praga.
Trama: Un poliziotto dal cuore duro costringe Hamilton e i suoi amici barboni a smettere di oziare. Dopo un po', Hamilton si assicura un posto da lustrascarpe. Proprio quel poliziotto è il suo primo cliente. Hamilton lega con cura i suoi piedi sui trampoli e ha il tempo di fuggire mentre questi è impegnato a liberarsi. Poco dopo incontra Irene, che non riesce a vendere i suoi cerotti callifughi. Per aiutarla Hamilton scende nel seminterrato dalla cui finestra martella i piedi dei passanti. Quando il poliziotto ritorna inizia ad inseguirlo fino a Chinatown. Hamilton va sul tetto di un palazzo, inconsapevole che nel piano di sotto la polizia sta assaltando una tana di venditori di oppio. Il poliziotto lo intrappola proprio nel momento in cui gli spacciatori si disfano dell'oppio bruciandolo. Una grande nube di fumo passa per il camino e raggiunge in pieno Hamilton e lo sbirro che rimangono preda degli effetti della droga. Hamilton inizia a vedere sotto di lui delle procaci bellezze al bagno intorno a una piscina e si tuffa fiducioso, cozzando contro l'asfalto.
"Praticamente un lungo inseguimento, con tutte le variazioni che un autore di commedie può infilarci dentro" (Motion Picture News). Per questo film venne realizzato un grande set per ricostruire l'East Side di Manhattan, che Hamilton aveva osservato in un recente viaggio a New York.
Tom Wilson ha il ruolo del poliziotto, esattamente come in The Kid di Charlie Chaplin.
THE ADVISOR (Dicembre 1921, 2 rulli). Diretto da Hugh Fay. Interpreti Principali: Lloyd Hamilton, Irene Dalton. Lost Film.
Trama: All'inizio del film Hamilton è impegnato in una conferenza con il Presidente Wilson e William Jennings Bryan, ma la sequenza si rivela presto essere un sogno. Hamilton in realtà è un inetto avvocato che nella sua prima causa procura il carcere al suo cliente, che quando evade di prigione si vuole vendicare di lui.
Lloyd Hamilton aveva avuto vari avvocati nella sua famiglia.
La trama ha una vaga somiglianza con quella di Cape Fear (Il promontorio della paura, 1991), di Martin Scorsese, già remake del precedente film omonimo di Lee Thompson (1962). Ovviamente sto scherzando, ma siamo lì. Qui sembra proprio che Hamilton sia morto di paura e cerca in tutti i modi di fuggire, per poi prenderle di santa ragione. Che vogliamo farci..purtroppo The Advisor è un altro lost film.
ROLLING STONES (Gennaio 1922, 2 rulli). Diretto da Hugh Fay. Interpreti Principali: Lloyd Hamilton, Robert DeVilbiss (Bobby), Irene Dalton (Irene), Jack Lloyd, Otto Fries. Lost Film.
Trama: Hamilton e il suo fratellino minore Bobby sono orfani indigenti. All'inizio del film devono fare i conti con gli addetti al recupero crediti. Più tardi incontrano Irene, che sta lavorando in un negozio di cappelli per uomo. Quando vengono a sapere che la ragazza lavora su commissione, cercano di fare qualcosa per incrementare le sue vendite. Appostato sopra un tendone, Bobby colpisce i cappelli dei passanti e li direziona verso il rullo compressore del fratello. Poiché i loro sforzi hanno stimolato l'appetito del ragazzo, Hamilton deve trovare il modo di mangiare. Con una cintura si lega il ragazzo alla vita e indossa un grande cappotto per coprirlo alla vista. Poi entra in una caffetteria e inizia a leggere il menu. Nel frattempo, Bobby allunga le mani e inizia ad afferrare i piatti. Il rumore della sfortunata caduta dei piatti insospettisce il proprietario. Questo è quello che risulta noto della trama di Rolling Stones, secondo i resoconti dell'epoca.
Qualche curiosità. Robert DeVilbiss, il bambino del film, era nato a Richmond, in California, il 12 marzo 1915. La sua carriera nel cinema finì nel 1923, quando aveva otto anni. E' morto il 4 marzo 1973 in California, dopo cinquant'anni di oblio totale.
Il titolo di lavorazione di Rolling Stones in principio era Distress, che in inglese significa angoscia, essere in pena, in miseria. Il tutto riferito alla condizione dei protagonisti del film. Come ho già fatto notare, i critici di quel periodo stavano paragonando Lloyd Hamilton a Charlie Chaplin. Fu per questo motivo che si decise di inserire un bambino in una storia, dato il grande successo di The Kid di Chaplin. Hamilton e Archie Mayo (lo sceneggiatore) operarono in questo senso, sebbene nel loro film non vi è traccia di serietà. Rolling Stones è "commedia" in senso radicale.
THE RAINMAKER (Marzo 1922, 2 rulli). Diretto da Hugh Fay, Interpreti Principali: Lloyd Hamilton, Irene Dalton. Lost Film.
Trama: Hamilton parte in treno per l'ovest e poi si accomoda su un pullman. Un "mago della pioggia" viene lasciato per sbaglio alla stazione. Hamilton si appropria casualmente del suo lungo cappello e della sua identità . Giunto in una città gravemente colpita dalla siccità , il giovanotto è accolto molto bene. Il luogo è tanto inaridito da essere mostrato a rallentatore, come se tutto si muovesse a passo molto lento. Gli abitanti aspettano da anni un acquazzone e si mettono in costume da bagno pronti per la cerimonia di Hamilton che neanche a dirlo lancia i razzi della pioggia nella direzione sbagliata, ottenendo in questo modo una abbondante nevicata. In questo film Hamilton inserisce una sua idea. Per marcare l'avvento di una gag mostra il primo piano della sua faccia che strizza l'occhio agli spettatori. La trovata pare non fosse riuscitissima, mostrandosi un peso e un fardello più che un incentivo alla risata.
In una intervista di Robert e Joan Franklin (poi trascritta da Kevin Brownlow), il regista di commedie Edward Sutherland ricorda Hamilton e in particolar modo questo film:
Aveva uno stranissimo approccio alle cose. Per esempio, in un film chiamato "The Rainmaker" se ne sarebbe uscito fuori proprio nel momento in cui iniziava a piovere. Nel momento in cui era riuscito ad andare a prendere il suo ombrello la pioggia cessava. Faceva tutto fuori tempo. Aveva una routine in cui stava per mangiare tre vongole tutte aperte. Nel momento in cui ne prendeva una questa si chiudeva. Questo meraviglioso e triste ragazzo mai cresciuto aveva una faccia da Peter Pan. Era davvero meraviglioso.
POOR BOY (Giugno 1922, 2 rulli). Diretto da Hugh Fay. Interpreti Principali: Lloyd Hamilton, Irene Dalton. Lost Film.
Un vagabondo, accompagnato dal suo cane, parte per la città viaggiando clandestinamente su un carro merci. Scoperto senza biglietto, non viene arrestato da un poliziotto dal cuore gentile, che lo esorta a trovarsi un lavoro. Il vagabondo visita la chiesa missionaria locale dove riesce a farsi assumere come corista e addetto alla questua. Il giovane indossa un abito molto stretto durante il servizio religioso e quasi si strozza con il colletto della camicia. Poi suona anche il violino per accompagnare il coro. Durante l'esibizione è così concentrato da non accorgersi che un uccellino si è posato sul nodo del fiocco. Alla fine del film il ragazzo si inginocchia per pregare, adagiandosi su un tappeto che si trova nella navata centrale della chiesa. Un ragazzo dispettoso lega l'estremità del tappeto a un carro trainato a cavalli. Lo fa partire, trascinando con se anche il povero Hamilton che sta ancora pregando. Viene quindi innaffiato da un idrante e finisce dritto dentro la fogna del paese. Nel press sheet del film Hamilton affermava che Poor Boy fosse una commedie "seria e umana" e di non aver impiegato "trucchi meccanici" per far ridere. Le situazioni sono reali e lo humour deriva dalla realtà. Poiché questo comportava un certo cambiamento nella struttura dei suoi film, affermava appunto che nel corso dei vari tipi di commedia che ha interpretato il suo personaggio avesse subito svariati cambiamenti.
THE SPEEDER (Settembre 1922, 2 rulli). Diretto da Lloyd Bacon. Interpreti Principali: Lloyd Hamilton, Ruth Hiatt (la ragazza), Tom Kennedy. Lost Film.
Trama: Lloyd Hamilton è fiero della sua macchina, ma ha problemi a portarla in giro per la città, soprattutto per la difficoltà a trovare parcheggio. Infine, per l'accesa rivalità con un altro automobilista, soprannominato "The Sheik of Avenue B". Hamilton non ha vita facile e la sua aiuto finisce completamente in rottami. Su The Speeder non sono note moltissime informazioni. Pare fosse un ottimo successo commerciale, un film meno lodato dalla critica rispetto ai precedenti ma altrettanto apprezzato dal pubblico.
© Lorenzo Tremarelli
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