La
mia recente pubblicazione dedicata ai film più belli di Hal Roach
(1924-29) è un sentito omaggio a quelle che considero le più belle
commedie di sempre. Se dovessi consigliare dei film comici a
qualsiasi persona evidentemente non allergica al cinema muto, la mia
scelta andrebbe sicuramente ai tanti prodotti da Hal Roach lungo la
sua sterminata carriera. A partire da Harold Lloyd (di cui non parlo
nel libro, ma sul quale sto iniziando un nuovo progetto di ricerca),
fino ai grandissimi Laurel e Hardy, al genio di Charley Chase e alla
straordinaria qualità di tanti interpreti e caratteristi che, in
maniera più o meno duratura, hanno guadagnato fama e onori in quegli
studi cinematografici.
E'
risaputo che tra i miei comici preferiti di sempre figurano i soliti,
Charlie Chaplin e Buster Keaton, fino ad arrivare ai meno
citati ma bravissimi Roscoe Arbuckle e Lloyd Hamilton, tutti artisti
che mai hanno messo piede in un film prodotto da Hal Roach e nella
loro filmografia sono andati spesso al di là della mera commedia,
filmando vere e proprie poesie comiche. Chaplin e Keaton in
maniera più consapevole, Arbuckle, Hamilton e altri in maniera
assolutamente meno consapevole, ma i loro film parlano per loro. Al
contrario, le commedie di Hal Roach risultano semplici, incontaminate
e splendide farse, nelle quali non filtra un barlume di nient'altro
che puro e semplice divertimento. Con questo non affermo che siano ovvie e limitate pagliacciate, come ahimé molti dei film
prodotti da Mack Sennett dopo che aveva perso Roscoe Arbuckle e Mabel
Normand e prima dell'arrivo di Harry Langdon, ma che andrebbero
considerate, appunto, vere e proprie commedie nel senso più
radicale del termine. Con una storia coerente, una profondità nella
delineazione psicologica dei personaggi, gag brillanti e
magistralmente eseguite, ricche di virtù dissacranti e ironiche.
L'occhio che guarda al mondo, secondo la filosofia di questi film, è
un occhio divertito, mordace, che evita di prendere troppo sul serio
il suo ruolo e scova le assurdità dei rapporti umani, delle
convenzioni, dei complessi e di tutto il bisogno di apparente decoro
proprio dell'americano medio degli anni '20, seme di quello che
sarebbe diventato l'uomo moderno nei decenni successivi, finanche ai
giorni nostri. Charley Chase, attore eclettico e istrione di primo
livello, assoluto protagonista della prima parte del libro, basa le
sue commedie su un umorismo avanti con i tempi, sfiorando temi di
adulterio, gelosia, tic nevrotici e manie più o meno evidenti,
imbarazzi e il bisogno dell'uomo comune (in parte ingiustificato) di
dover sempre apparire equo, morale e soprattutto rispettabile. Max
Davidson, la seconda star del mio libro, si può descrivere come un grande attore e un caratterista geniale, una spanna sopra a tutti gli altri, in grado di
apparire come protagonista in una serie irresistibile di commedie,
nella quale la tirchieria, il bisogno di conservare tradizioni ormai
anacronistiche e l'ingenua volontà di essere l'agnello furbo in un
mondo di lupi si scontrano sempre con la sconfitta e la disillusione. Davidson è un campione di navigatissima mimica. Diversamente da
altri comici, non lavora in modo dinamico, usando il corpo in
movimento. Tutta la sua interpretazione rimane concentrata nel viso.
Anche lui con una serie di tic impressionanti e infinite paure. Il
suo personaggio è evidentemente la caricatura della concezione
popolare dell'ebreo, in modo leggero e divertito e in un periodo
storico nel quale le minoranze etniche e religiose erano osservate
con non meno malizia di oggi, ma di certo molta più tolleranza e
autoironia. Il mio approccio all'opera muta di Laurel e Hardy è
stato invece abbastanza controcorrente. Ho analizzato prima i film
nei quali sono davvero Laurel e Hardy (dopo che per alcuni mesi erano
apparsi negli stessi film ma in ruoli troppo diversi da quello che
sarebbero diventati, spesso anche nemici tra loro) e in seguito, nel
capitolo successivo, i corti da considerare fondamentalmente delle
commedie di Stan Laurel, arricchite anche dalla presenza di Oliver
Hardy. A Stan Laurel è dedicata buona parte dello spazio, con altri
film a cui a partecipato come attore e la sua esperienza da gagman e
regista per Hal Roach. Detto questo e anche per altri motivi che
potrà scoprire solo chi leggerà il libro, ritengo che la mia
visione critica di questo periodo dell'opera di Laurel e Hardy sia in
parte innovativa e di sicuro senza limiti o paletti di alcun tipo.
Nel libro c'è spazio anche per Glenn Tryon, Mabel Normand, la coppia
Anita Garvin/Marion Byron e una piccola sezione biografica. Tutti
questi temi sono trattati con rigore e spirito di approfondimento,
grazie alla diretta analisi dei cortometraggi. Dati i tanti lost
films dell'epoca (soprattutto la porzione distribuita dalla MGM) è
stato doveroso per me affrontare il compito di ricostruirli, ed è
stata la parte più impegnativa del libro. Sulla maggior parte di
loro le informazioni erano assenti, o nel migliore dei casi scarne o
introvabili, e solo un grande lavoro di ricerca mi ha permesso di
poterne ricostruire, in modo più o meno approfondito,
l'interessantissimo contenuto. Ci sarebbero infatti tali e tanti capolavori da
rivedere, riscoprire e ritrovare. In questo blog saranno pubblicati
tutti gli aggiornamenti nella mia ricerca, che non si ferma dopo
questa pubblicazione.
In definitiva e ci tengo a sottolinearlo anche
qui, come ho scritto nella prefazione del libro, cercate di vedere quante più
commedie Roach possibili e magari, dopo aver riso fino alle lacrime,
consultate il mio lavoro. Il mio libro, senza la visione di almeno
una parte dei tanti film descritti, per interessante che può essere,
rischia di fermarsi sul più bello. Conquista valore se confrontate
le vostre idee con le mie dopo aver visto i film, con la possibilità
di ottenere informazioni anche sui quelli più rari e perduti.
L'edizione digitale del libro può essere scaricata già da subito in
alcuni dei più noti online store, tra cui Amazon.it e
Feltrinelli.it. La versione cartacea sarà disponibile a tiratura
limitatissima e a un prezzo maggiore a partire da marzo.
Do
inoltre la mia completa disponibilità per eventuali domande riguardo
la reperibilità in DVD dei film descritti nel libro o altre
informazioni inerenti questo tema, scrivendomi alla casella di
posta elettronica earlycomedy85@gmail.com